Una sera ho trovato abbandonata questa sedia da giardino un po' provata da sole e pioggia, scrostata ed arrugginita ma con il legno sano. Bella, ho pensato, sarebbe bello restaurarla e farla vivere di nuovo.
Detto, fatto. Per prima cosa l'ho smontata tutta e carteggiata con carta vetrata per togliere la vernice e riportare in superficie il legno.
E' ben visibile la seduta prima...
...e dopo. Già a vederla così "ripulita" ero molto soddisfatta.
Una volta finito di passare anche la carta vetrata fine per rendere il legno completamente liscio dovevo decidere come dipingerla. Lasciarla color legno e dare solo una mano di vernice? Scurire il legno con un impregnanate? Verniciarla di un non precisato colore? Poi mi è caduto l'occhio su una rivista d'arredamento ed è stato amore! Shabby Chic! La farò sabbiata, stile finto-povero, tecnica che consiste nel dipingere un mobile o un oggetto per poi riportare in superficie in alcuni punti il legno sottostante (naturale o tinto) tramite carteggiamento.
Ho passato un panno umido su tutte le superfici per eliminare ogni residuo di polvere, ho dipinto tutto con una vernice all'acqua grigia che lascia vedere le venature ed ho lasciato asciugare.
Ho poi passato due mani di colore acrilico bianco (non bianco ottico, un po' più caldo) lasciando asciugare e carteggiando delicatamente, per togliere eventuali grumi o sbavature, tra una mano e l'altra. Qui vedete la sedia montata ma ovviamente i pezzi vanno dipinti singolarmente e solo alla fine assemblati.
Successivamente ho passato la carta abrasiva in alconi punti, dove di solito l'uso prolungato della sedia danneggia il colore (come angoli, gambe, seduta,...), asportando l'acrilico bianco e riportando in superficie il legno grigio sottostante e creando così un effetto invecchiato.
Le sedie per la verità erano due e su entrambe ho applicato questa tecnica ma sulla seconda ho provato una diversa strada per giungere allo stesso, se non migliore, risultato.
Una volta stesa ed asciugata la vernice grigia ho passato, nei punti che intendevo rendere usurati, della cera strofinando sul legno una candela. In questi punti, quando sono poi andata a pessare l'acrilico bianco, il colore non ha aderito e quando tutto è stato asciutto con una semplice e sola passata di carta vetrata finissima ho ottenuto il risultato finale.
Poi ovviamente, per proteggere la sedia, tutto va verniciato (io ho usato vernice trasparente opaca). Infine, dope aver tolto la ruggine dai cardini vi ho passato dell'antiruggine grigia opaca, con la quale ho dipinto anche viti e bulloni ed ho assemblato i pezzi.
Non contenta poi ho voluto fare un bel cuscino da mettere sulle sedie. Lo volevo a righe bianche e grigie ma non essendo riuscita a trovare una stoffa a righe che mi garbasse me la sono fatta. Ho preso un tessuto bianco molto resistente, mi sono armata di nastro carta, tampone e colore per stoffa ed ho cominciato.
Prima ovviamente ho lavato il tessuto per togliere l'apretto, poi l'ho stirato, ho tagliato i pezzi che mi servivano per il cuscino e dopo averli stesi su un piano protetto da tela cerata ho arraccato del nastro carta dove volevo che il tessuto rimanesse bianco e lasciando lo spazio dove volevo invece tingerlo. Ho poi tamponato con il colore, lasciato asciugare e stirato per fissarlo.
Fatto questo sono passata all'assemblaggio.
Ho confezionato il cuscino e fatto le impunture aiutandomi con un filo di cotone bianco da jeans ed un enorme ago da lana lungo dieci centimetri per poter passare da una parte all'altra della gommapiuma. Una fatica! Ma ne è valsa la pena.
Ci sta a pennello!
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